venerdì 9 novembre 2007

Farmaci: basta con i ricatti!


Sintetizziamo qui il recente comunicato stampa emesso dalla nostra sede nazionale in merito alle recenti vicende legate al mondo dei farmaci.

In sintesi è bene accolta la proposta da inserire nella Finanziaria per la quale i medici dovranno prescrivere i principi attivi delle medicine, favorendo così l'utilizzo dei farmaci equivalenti con maggior risparmio per i consumatori senza alcuna perdita di efficacia dei farmaci acquistati giacchè è il principio attivo la parte ATTIVA del farmaco e non gli eccipienti che ne definiscono solo il colore gusto o forma. Men che meno può dirsi che l'efficacia di un farmaco dipenda dal suo nome o dalla confezione.

" E’ una norma sacrosanta richiesta da tempo dalle associazioni dei consumatori, per limitare la dipendenza della sanità e della vendita dei medicinali ad una industria farmaceutica che sembra perseguire l’esclusivo interesse del profitto invece del benessere dei cittadini, con prescrizioni dei farmaci più costosi in luogo dei generici con analoga efficacia e che non presentano alcun rischio e controindicazione per la salute, né dei giovani, né degli anziani, se non quella del risparmio."

Si denuncia poi come ricatto la minaccia di far pagare interamente i farmaci a partire del 19 novembre prossimo come riscontro al terzo decreto Bersani (in fase di strutturazione) secondo il quale anche i farmaci di fascia C potrebbero essere oggetto di liberalizzazione come già avvenuto per i farmaci senza obbligo di prescrizione.

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La minaccia di far pagare dal 19 novembre i farmaci ai pazienti, ossia una serrata mascherata, oltre ad essere grave per le pressioni indebite sul Parlamento che sta discutendo tale norma di civiltà per andare incontro alle esigenze dei tartassati consumatori, segnalata da Adusbef e Federconsumatori alle Autorità competenti, è un ricatto inaccettabile che dovrà trovare le sacrosante sanzioni."

Qui la fonte

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