martedì 4 dicembre 2007

Racket ed usura

Il racket le estorsioni e in particolare per i consumatori l'usura sono fenomeni i cui effetti sono a dir poco devastanti per tante famiglie.

In un periodo in cui l'indebitamento dei cittadini cresce preoccupantemente, che sempre più spesso ci troviamo a dover fronteggiare situazioni gravi in cui finanziarie senza scrupoli emettono finanziamenti a cittadini sempre più in crisi favorendo una sempre maggior espsizine all'usura che ni casi più gravi sembra in un primo momento la soluzione di solvibilità verso i creditori e che invece è l'inizio di un calvario.

Allo scopo di fornire quante più informazioni possibili il Ministero dell'Interno ha predisposto una serie di pagine su internet estremamente dettagliate

Dal 1°gennaio obbligatorio il codice IBAN


A partire dal 1° gennaio 2008 diventerà obbligatorio l'utilizzo del codice IBAN per tutti i movimenti bancari.

Non solo, il codice IBAN sostituirà completamente il numero di conto, Cab e Abi.

L'IBAN è un codice lungo 27 cifre, che, per l'Italia, racchiude in sequenza: le due lettere IT (per identificare il nostro Paese), un paio di numeri cosiddetti di controllo internazionale, una lettera per la verifica nazionale (cioè il CIN) e poi le dieci cifre dei vecchi codici ABI e CAB e, infine, dodici cifre (alfanumeriche e senza caratteri speciali) con il numero di conto corrente (esempio: IT 46 X 08311 60020 000000401370).


IBAN (internazionale)
Sigla internazionale
secondo lo standard
ISO 3166
Numeri
di controllo
BBAN (italiano)
CIN ABI CAB Numero di conto
corrente
IT 12 L 12345 12345 123456789012

lunedì 3 dicembre 2007

A Torino taxi amico

Parte a Torino una interessante iniziativa per favorire gli spostamenti all'interno della ZTL ambientale.

qui di seguito il dettaglio dell'iniziativa

Taxi amico

Dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.00, per spostarsi all'interno dell'Area della ZTL Ambientale è possibile prendere un taxi alla tariffa unica pari a 5 euro tutto compreso. L'offerta è valida su tutti i taxi presi nei parcheggi della ZTL Ambientale, compreso quello di Piazza Vittorio Veneto, o tramite le fermate al volo richieste nel rispetto del codice della strada. La tariffa non si applica alle richieste telefoniche. Disponibile il pieghevole in formato pdf con la mappa dei parcheggi taxi situati all'interno della ZTL Ambientale.

QUI il link a descrizione dell'iniziativa

martedì 27 novembre 2007

Fregature? Le segnalazioni all'ANTITRUST


Il Garante per la Concorrenza e il Mercato (Antitrust) ha disposto un numero verde per inoltrare le segnalazioni in merito a pratiche commerciali scorrette e quanto di interesse e tutela da parte dell'Autorità Garante.

Il numero è: 800.166.661

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì con orario 10.00 - 14.00

In merito alle pratiche commerciali scorrette fate riferimento al nostro articolo QUI

Qui di seguito quanto pubblicato sul sito dell'Antitrust in merito al servizio.

Il numero è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 14

A partire da lunedì 12 novembre 2007, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha attivato uno speciale numero verde gratuito (800166661) per i consumatori che volessero segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta. A queste segnalazioni, laddove si riscontrassero profili effettivamente rilevanti ai sensi della normativa vigente, faranno seguito specifici approfondimenti istruttori da parte degli uffici del Garante. Il call center, attivo in fase sperimentale dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 14, dipende dalla Direzione Generale Tutela del Consumatore e sarà in contatto con la Direzione Relazioni Esterne e la Segreteria di Gabinetto dell’Autorità. Il nuovo servizio rientra nelle iniziative adottate dall’Antitrust a seguito dell’entrata in vigore dei due decreti legislativi che ne hanno ampliato competenze e poteri in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette (tra le principali novità, la possibilità di aprire un’istruttoria d’ufficio, il rafforzamento dei poteri ispettivi anche con l’ausilio della Guardia di Finanza e l’aumento delle sanzioni, il cui tetto massimo è passato da 100.000 a 500.000 euro). L’iniziativa verrà promossa anche attraverso una specifica campagna informativa in onda sulle reti televisive e un progetto scuola presso le classi della scuola primaria che è partito nei primi giorni di novembre in alcune regioni italiane.


Fregature via sms...questa non è una bufala !!!


Qualche tempo fa abbiamo pubblicato un post in merito a una bufala che gira su internet e che riporta il logo della Federconsumatori.

Ebbene quella era un "falso d'autore"

Ciò che riportiamo qui sotto è invece una triste e PERICOLOSA realtà!
Il comunicato è stato emesso dalla sede di Bergamo. Ci associamo all'accorato appello a diffondere quanto più possibile tramite il "passa parola" l'avviso riportato qui di seguito.

Per vostra comodità è possibile inoltrare il presente articolo cliccando sull'icona della lettera al fondo dell'articolo.

Inoltre invitiamo tutti gli eventuali destinatari di sms a dir poco ambigui a segnalare il tutto agli organi preposti (in particolare Polizia Postale, Autorità Garante nelle Telecomunicazioni e Antitrust)

ATTENZIONE AGLI SMS TRUFFA!!!!!

GLI IMBROGLIONI SONO SEMPRE IN CERCA DI FACILI GUADAGNI, SE SUL VOSTRO TELEFONINO RICEVETE IL MESSAGGIO:

“TI HO CERCATO ALLE……. DEL……., E' URGENTE, CHIAMA DA FISSO AL 899XXXXXX,INFO E COSTI SU SEGRETERIA.BIZ”,

NON TELEFONATE , E' UNA TRUFFA.

LA CHIAMATA COSTA 15 EURO.

LA STORIA E' VECCHIA MA SI RIPETE CICLICAMENTE. L'IMBROGLIO, FACENDO LEVA SULLA BUONA FEDE DELLE PERSONE, CAUSA NOTEVOLI DANNI ECONOMICI. A QUANTO PARE A NULLA VALGONO GLI INTERVENTI DELLA POLIZIA POSTALE. I TRUFFATORI COLPISCONO, SCOMPAIONO PER UN PO' DI TEMPO E POI RIAPPAIONO CAMBIANDO SEMPLICEMENTE IL NUMERO “ESCA”.

NON CASCATECI.

giovedì 22 novembre 2007

Mutui: basta con le farse! Le Banche devono applicare la Legge!



Ci giunge oggi il comunicato stampa nazionale in cui si forniscono gli aggiornamenti circa gli incontri trattenuti con l'ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le associazioni dei consumatori in merito all'evidente rifiuto da parte di molti istituti di credito di applicare quanto stabilito dal Decreto Bersani bis legge di Stato dal 5 aprile scorso.

Ricordiamo che stando alle segnalazioni che riceviamo quotidianamente relative alla estinzione anticipata dei mutui e alla loro portabilità i cittadini ci riferiscono come le banche rispondano negativamente adducendo motivazioni quali l'impossibilità ad eseguire quanto in realtà previsto dalla legge o che siano in attesa di una circolare interna senza la quale non sia possibile riscontrare la LEGGE stessa.

Certamente non è necessario essere esperti giuristi come tutto ciò sia quanto meno un comportamento vessatorio.

Ecco il comunicato stampa.

Le banche attraverso l’ABI, la loro associazione, si fanno una raccomandazione che però, come dichiara il presidente Corrado Faissola, è facoltativa.

La raccomandazione afferma che i costi della portabilità dei mutui siano assunti dalla banca subentrante.

La Federconsumatori Nazionale, sottolineando il silenzio assordante su questi temi da parte della Banca d’Italia e delle grandi Banche nazionali che potrebbero con una loro chiara presa di posizione contribuire a risolvere sostanzialmente il problema, risparmiandoci la farsa delle “raccomandazioni”, condivide totalmente quanto sostenuto autorevolmente dal Presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà: “Le banche possono regolarsi come credono, ma rispettando la legge, che è chiara nello stabilire la nullità dei patti che prevedono costi diretti e indiretti per la portabilità: i costi indiretti equivalgono a una penale”.

venerdì 9 novembre 2007

Farmaci: basta con i ricatti!


Sintetizziamo qui il recente comunicato stampa emesso dalla nostra sede nazionale in merito alle recenti vicende legate al mondo dei farmaci.

In sintesi è bene accolta la proposta da inserire nella Finanziaria per la quale i medici dovranno prescrivere i principi attivi delle medicine, favorendo così l'utilizzo dei farmaci equivalenti con maggior risparmio per i consumatori senza alcuna perdita di efficacia dei farmaci acquistati giacchè è il principio attivo la parte ATTIVA del farmaco e non gli eccipienti che ne definiscono solo il colore gusto o forma. Men che meno può dirsi che l'efficacia di un farmaco dipenda dal suo nome o dalla confezione.

" E’ una norma sacrosanta richiesta da tempo dalle associazioni dei consumatori, per limitare la dipendenza della sanità e della vendita dei medicinali ad una industria farmaceutica che sembra perseguire l’esclusivo interesse del profitto invece del benessere dei cittadini, con prescrizioni dei farmaci più costosi in luogo dei generici con analoga efficacia e che non presentano alcun rischio e controindicazione per la salute, né dei giovani, né degli anziani, se non quella del risparmio."

Si denuncia poi come ricatto la minaccia di far pagare interamente i farmaci a partire del 19 novembre prossimo come riscontro al terzo decreto Bersani (in fase di strutturazione) secondo il quale anche i farmaci di fascia C potrebbero essere oggetto di liberalizzazione come già avvenuto per i farmaci senza obbligo di prescrizione.

"
La minaccia di far pagare dal 19 novembre i farmaci ai pazienti, ossia una serrata mascherata, oltre ad essere grave per le pressioni indebite sul Parlamento che sta discutendo tale norma di civiltà per andare incontro alle esigenze dei tartassati consumatori, segnalata da Adusbef e Federconsumatori alle Autorità competenti, è un ricatto inaccettabile che dovrà trovare le sacrosante sanzioni."

Qui la fonte

martedì 6 novembre 2007

Euro 0 Euro 1 Euro 2 come fare


Crescono i divieti di circolazione sulla base della categoria "Euro x" a cui appartiene il veicolo.
Diventa quindi fondamentale sapere la categoria della propria autovettura.

Le normative comunitarie hanno una data di entrata in vigore, ma attenzione non basta verificare se l'immatricolazione del proprio mezzo è successiva all'entrata in vigore dello standard europeo. Infatti la data di entrata in vigore è utile solo per i veicoli prodotti successivamente a quella data.
Ovviamente l'acquisto della mia autovettura a cui segue l'immatricolazione potrebbe essere di un mezzo prodotto con una precedente normativa europea rispetto alla data di immatricolazione.

Quindi per sapere effettivamente a quale categoria appartiene il mezzo si deve controllare il libretto di circolazione e verificare quale sigla viene riportata. A titolo di esempio l'immagine di un libretto tipo


Qui sotto trovate l'elenco delle sigle divise per categoria ( Euro 1, Euro 2 etc. etc.)
Attenzione le Euro 0 non hanno alcuna sigla di riferimento perchè all'epoca non vi era alcun onere!!!

Categoria Euro Direttiva di riferimento Data di entrata in vigore
Euro 1 91/441/CEE
91/542/CEE punto 6.2.1.A
93/59/CEE
1.1.1993
Euro 2 91/542/CEE punto 6.2.1.B
94/12/CE
96/1/CE
96/44/CE
96/69/CE
98/77/CE
1.1.1997
Euro 3 98/69/CE
98/77/CE rif 98/69/CE A
1999/96/CE A
1999/102/CE rif. 98/69/CE
2001/1/CE rif 98/69/CE
2001/27/CE A
2001/100/CE A
2002/80/CE A
2003/76/CE A
1.1.2001
Euro 4 98/69/CE B
98/77/CE rif. 98/69/CE B
1999/96/CE B
1999/102/CE rif. 98/69/CE B
2001/1/CE rif. 98/69 CE B
2001/27/CE B
2001/100/CE B
2002/80/CE B
2003/76/CE B
2005/55/CE B1
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B1
1.1.2006
Euro 5 2005/55/CE B2
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2 (ecol. migliorato)
1.1.2008
La fonte QUI

Limitazioni al traffico


Vi riportiamo integralmente quanto pubblicato dal Comune di Torino in merito alle nuove limitazioni al traffico

La fonte diretta QUI


LIMITAZIONI DEL TRAFFICO: DAL 5 NOVEMBRE NUOVI ORARI. ECCO IL TESTO DELL’ORDINANZA


Pubblicata ieri l’ordinanza (la numero 4665) che istituisce, dal 5 novembre 2007, nuove limitazioni della circolazione nelle giornate feriali, dal lunedì al venerdì. Il provvedimento interessa tutti i veicoli a benzina con omologazioni precedenti all’Euro 1 e tutti i diesel con omologazioni precedenti all’Euro 2. Inclusi nel blocco anche i ciclomotori e motocicli a due tempi con omologazioni precedenti all’Euro 1 immatricolati da più di dieci anni. Ecco le categorie interessate. VEICOLI TRASPORTO PERSONE. Dal 5 novembre 2007 nelle giornate feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 19 è vietata la circolazione dinamica di tutti i veicoli per trasporto persone aventi al massimo otto posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) alimentati a benzina con omologazioni precedenti all’Euro 1 (Direttiva 91/441/CE) e di tutti i veicoli diesel categoria M1 con omologazioni precedenti all’Euro 2 (Direttiva 94/12/CE). È altresì vietata la circolazione dinamica dei ciclomotori e motocicli con motore termico a due tempi delle categorie L1 e L3 non conformi alla normativa Euro 1 (Direttiva 97/24/CE) e immatricolati da più di dieci anni. VEICOLI TRASPORTO MERCI. Dal 5 novembre 2007 nelle giornate feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13 e dalle ore 14,30 alle 19 è vietata la circolazione dinamica di tutti i veicoli per trasporto merci aventi massa massima non superiore a 3,5 ton. utilizzati per il trasporto e la distribuzione delle merci e per l’esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio, (categoria N1) alimentati a benzina con omologazioni precedenti all’Euro 1 (Direttiva 91/441/CE) e di tutti i veicoli diesel categoria N1 con omologazioni precedenti all’Euro 2 (Direttiva 94/12/CE). È altresì vietata la circolazione dinamica dei ciclomotori e motocicli con motore termico a due tempi a tre ruote delle categorie L2, L4 e L5 non conformi alla normativa Euro 1 (Direttiva 97/24/CE) e immatricolati da più di dieci anni. Possono circolare tutte le altre categorie di veicoli, i mezzi trasformati a gpl o a metano, i mezzi degli enti pubblici in servizio, i bus e i taxi, macchine operatrici e mezzi d’opera. Possono circolare anche le auto il cui conducente ha superato i 65 anni d’età. Le strade di accesso ai parcheggi d’intercambio sono esentate dal provvedimento. Per l’elenco completo delle vie e delle categorie di automobilisti esentati consultare il testo dell'ordinanza all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/ordinanz/2007/200704665.html (mm)

Torino, 31 Ottobre 2007

mercoledì 24 ottobre 2007

Sms truffa


Sono diverse le segnalazioni giunte agli sportelli di Federconsumatori Piemonte che indicano il ricevimento di sms che invitano a chiamare numeri speciali del tipo "899" per ricevere indicazioni o informazioni che riguarderebbero il titolare dell'utenza mobile. Dato l'aspetto truffaldino il ricevente non ha mai aderito ad alcuno dei servizi offerti ma nel caso rispondesse al sms ricevuto seguendone le indicazioni incapperebbe in servizi il cui costo è estremamente elevato senza per altro ottenere alcun risultato d'interesse dal sevizio contattato.
E' più che evidente che l'emittente abbia ottenuto le numerazioni cellulari fuori dai termini di Legge a tutela della privacy attraverso banche dati oggi ignote.

E' nostro consiglio che gli interessati formalizzino una segnalazione presso il Garante della protezione dei dati personali i cui riferimenti sono disponibili QUI

E' disponibile online il comunicato stampa della Federconsumatori nazionale cliccando qui

martedì 23 ottobre 2007

Mancata restituzione apparati


Il decreto Bersani bis e la conseguente conversione di Legge (legge 40/07) ha di fatto ridotto una sostanziosa quota di rendite per i gestori del settore delle telecomunicazioni elettroniche (telefono e tv digitali terrestri e satellitari).

Ci aspettavamo quindi una "reazione" da parte di questi volta a recuperare le quote venute meno ed ecco che una delle armi schierate si chiama "mancata restituzione degli apparati".

Questa sintetica frase rappresenta ancora più sinteticamente una quota che si versa a titolo di penale che da una nostra ricerca presso i siti delle principali compagnie telefoniche e televisive varia da 30 euro a più di 100.

Qualcuno potrebbe obiettare sentendo parlare di penali che queste sono state abolite dal Ministro Bersani. Attenzione le penali a cui ci riferisce il decreto bersani è solo ed esclusivamente riferibile al servizio telefonico o televisivo e non alle eventuali apparecchiature fornite a noleggio.
Quindi a oggi i clienti di Sky. Wind, Tele2, Fastweb sono tenuti a restituire gli apparecchi forniti a noleggio anche se gratuito entro i termini che il gestore senza alcun obbligo di Legge pone ai suoi clienti. Le apparecchiature oggetto di penali sono modem, router, hag, telefoni dedicati per non parlare di decoder telecomandi tastiere interattive.

Leader e precursore di tali politiche è Sky che offre un pacchetto di penali per ogni oggetto e che se sommate tutte sono un bel gruzzoletto. Segue la Fastweb che obbliga a una penale di 110 euro ed impone la restituzione degli apparati perchè li deve mandare al macero e che comunque diversamente sarebbero stati inutilizzabili dato che sono dedicati ad un uso specifico.

Diciamo pure che questa scelta sia palese essere dettata dalla "necessità" di recuperare quanto ridotto dal decreto Bersani. Ci pare anche più che discutibile le modalità e le quote poste a titolo di penale. Tele2 chiede da 30 a 60 euro, Fastweb 110 euro, Wind "solo" 40 euro, Tiscali dice che ne specifica l'entità in documenti separati (quali?). Telecom (incredibilmente) pare non abbia posto alcuna quota a titolo di penale per mancata restituzione degli apparati. Diciamo apparentemente perchè indica la restituzione secondo le modalità poste dal gestore...non dice altro.

Nostro consiglio è di verificare sempre le condizioni contrattuali sottoscritte.
Non basta infatti come nel caso dei clienti Fastweb con contratti precedenti il mese di agosto 2006 non avevano alcun onere in quel senso, ma dalla scorsa estate sono state cambiate le condizioni contrattuali ai sensi dell'art. 70 comm.4 del codice delle Telecomunicazioni

In alcuni casi ad esempio Fastweb, l'onere di consegna è di 30 giorni dalla cessazione del contratto (30 giorni dopo il ricevimento della racc. A/R) presso un qualsiasi punto vendita del gestore. In quel caso l'addetto del punto vendita prima di ritirarvi i beni controlla sul computer di avere la liberatoria da parte del gestore. Nel caso vi rispondesse che non ha il "via libera" ed in tutti i casi in cui non vi fosse chiaro le modalità di consegna è più che consigliato inviare una racc. A/R al gestore in cui si specifica la propria disposizione a restituire i beni come da contratto ma che o il negoziante si è rifiutato o che non si hanno indirizzi utili alla consegna e che si sospendono ogni decorrenza alla consegna e le seguenti penali. Il tutto deve essere inviato entro il termine posto dal gestore. Tale comunicazione scritta sarà utile in sede di contenzioso per definire la propria buona fede e diligenza.

Per ogni informazione potete contattarci cliccando QUI

lunedì 22 ottobre 2007

Nuove etichette olio d'oliva


E' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova normativa in merito all'etichettatura dell'olio d'oliva e dell'extra vergine.

Si tratta (finalmente) del'obbligo per i produttori di dover indicare in etichetta l'origine delle olive. Solo così sapremo davvero cosa stiamo comprando o quanto meno ci sarà utile per capire se stiamo comprando olio prodotto da olive italiane o no a tutto vantaggio per la trasparenza verso i consumatori.

Rimane ovviamente il rischio della frode, ma per quello ci sono gli appositi controlli.

QUI quanto pubblicato in G.U.

Attenzione Nimesulide


Riportiamo integralmente quanto esposto dall'Agenzia del Farmaco in riferimento all'uso del Nimesulide il cui link è QUI

NIMESULIDE: l'AIFA introduce una limitazione della dispensazione

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha modificato la classificazione del regime di fornitura dei medicinali contenenti nimesulide con il passaggio della dispensazione da ricetta ripetibile a ricetta utilizzabile una sola volta. Dopo l'opinione espressa dal Comitato per i medicinali ad uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) sul mantenimento in commercio dei medicinali contenenti nimesulide, con limitazione della durata di trattamento e modifica degli stampati, in attesa che la Commissione Europea rilasci una decisione vincolante per tutti gli Stati Europei, la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell'AIFA, nella riunione di ottobre 2007, ha stabilito un'ulteriore azione limitativa modificando la classificazione del regime di fornitura dei medicinali contenenti nimesulide con il passaggio della dispensazione da ricetta ripetibile a ricetta utilizzabile una sola volta (o ricetta non ripetibile, RNR). Tale azione è finalizzata a limitare l'esposizione dei pazienti scoraggiando fenomeni di uso improprio e/o abuso del medicinale, soprattutto nei casi in cui i sintomi presentati possono essere trattati con farmaci da banco. Contestualmente, l'intervento dell'AIFA lascia la disponibilità del medicinale ai pazienti ritenuti idonei per una terapia con nimesulide.

La prescrizione medica da rinnovare volta per volta, prevista in particolare per i medicinali già soggetti a prescrizione il cui uso continuato può comportare stati tossici o rischi particolarmente elevati per la salute, ripropone in modo più restrittivo il significato della necessità di una ricetta, con un maggiore coinvolgimento anche della responsabilità del farmacista che deve ritirare e conservare la RNR per sei mesi.
Nel caso della nimesulide, la prescrizione effettuata dal medico, dopo attenta valutazione del profilo complessivo di rischio del singolo paziente, va trattenuta e conservata dal farmacista che, solo nel rispetto di questa modalità, potrà dispensarla. In un primo momento le confezioni potranno essere commercializzate anche senza la specifica frase nell'imballaggio esterno "Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta".
In ogni caso il trattamento con nimesulide dovrà durare il minor tempo possibile e non superare i 15 giorni.

In conclusione, l'introduzione della ricetta non ripetibile per la nimesulide è un ulteriore intervento cautelativo che coinvolge diverse figure quali medici, farmacisti, pazienti, aziende e autorità sanitarie e regolatoria e che richiama tutti gli operatori sanitari a vigilare sull'uso appropriato di questo medicinale.
Gli effetti di questa limitazione in termini di tutela della salute pubblica dipenderanno ovviamente anche dal comportamento responsabile dei singoli soggetti, ognuno per la propria parte.

lunedì 15 ottobre 2007

Aifa: ritiro prodotti omeopatici



L'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) comunica che ha provveduto a far ritirare dal mercato alcuni prodotti omeopatici.

Qui sotto il comunicato stampa integrale, qui il link diretto

Ritirati lotti prodotti omeopatici

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro dal mercato del lotto S705188 della tintura madre Gingko Biloba e del lotto S7062041 della tintura madre Equisetum Arvense a seguito del frammischiamento di etichette tra i due prodotti omeopatici prodotti dai Laboratori Boiron.

Per maggiori informazioni rilasciamo i contatti dell'AIFA:

Via della Sierra Nevada, 60 - 00144 - ROMA - tel. 06 5978401
sito web: http://www.agenziafarmaco.it

mercoledì 10 ottobre 2007

Poste: basta con i costi per i vaglia postali


E' con grande soddisfazione che pubblichiamo quanto ricevuto dalla nostra sede nazionale in merito ai costi che i cittadini italiani si sono dovuti sobbarcare dal 1° luglio scorso per ritirare i vaglia ricevuti.

Qui di seguito il comunicato stampa integrale.

Importante vittoria della Federconsumatori a favore dei cittadini che utilizzano i vaglia postali.

Poste italiane sospenderà, da domani 11/10/2007, la richiesta, per noi illegittima, di euro 2,50 nei confronti dei beneficiari di vaglia postali.

A partire dal 1 luglio 2007, infatti, i cittadini che si erano recati alle poste per riscuotere in contanti un vaglia postale si erano visti consegnare una cifra decurtata di euro 2,50 rispetto a quella inviatagli.

Federconsumatori aveva immediatamente diffidato Poste Italiane dal procedere in questo comportamento, iniquo, perché colpiva la clientela più debole, ed illegittimo, poiché si traduceva in un palese abuso di posizione dominante.

Federconsumatori, inoltre, decorso il tempo stabilito dalla legge, dalla presentazione della diffida avrebbe richiesto l’intervento del tribunale per inibire il comportamento di Poste italiane lesivo dei diritti e degli interesse dei cittadini.

Oggi abbiamo appreso con soddisfazione dal rappresentante delle Poste presso le associazioni dei consumatori, la decisione di far cessare il pagamento dei 2,50 euro a i beneficiari dei vaglia.

Naturalmente abbiamo apprezzato questa scelta, e abbiamo bloccato le nostre iniziative legali .

martedì 9 ottobre 2007

In vigore l' "euro tariffa" per i cellulari


Il 23 maggio 2007 il Parlamento europeo ha approvato un tetto massimo di spesa per le chiamate fatte con i cellulari sul proprio territorio dirette verso utenze di altri Paesi della CE.

Il tetto massimo di spesa per i servizi in roaming è quindi diventato obbligatorio dal 01/10/07 e prevede la spesa per le chiamate in uscita di euro 0,49/minuto e di euro 0,29/minuto per quelle in ricezione.

QUI trovate il link della CE in merito alle nuove tariffe

venerdì 5 ottobre 2007

Energia Elettrica: tariffe biorarie


La possibilità per le imprese di proporre tariffe biorarie fu sospesa dall’Autorità per l’energia in ragione dell’apertura del mercato elettrico alla famiglie dal 1 luglio.

L’Autorità ha ridato dal 1 ottobre la possibilità di proporre tariffe biorarie (o multiorarie) trasformando la facoltà in obbligo per tutte le imprese man mano che installano i contatori elettronici e fissando i nuovi parametri che devono rispettare le imprese.

I nuovi parametri sono determinati dal cambiamento dei consumi medi dei cittadini per cui la quantità di consumo minimo annuo da effettuare nelle ore a prezzo ridotto per poter ridurre la spesa annua e il sessantotto per cento per il contratto da 3 kw per residenti.

Poiché tale valore è di ben 11 punti superiore a quello precedente (che era del 57 per cento) alcune famiglie che avevano le vecchie biorarie accettando le nuove offerte di ENEL o di altre aziende rischiano di pagare più della tariffa a prezzo unico stabilita dall’Autorità per l’energia.

L’Autorità ha impegnato le aziende a contattare entro il 5 ottobre il milione e 500 mila clienti che avevano le biorarie a giugno (1 milione e 350 mila di Enel e 150 mila di altre aziende) per offrirgli le nuove biorarie.

Quindi PRUDENZA perchè tutto ciò vuol dire che la prospettiva di spesa oggi è ben più alta che per le vecchie tariffe biorarie oggi tutte annullate.

Se vi viene detto che è tutto come prima...vi stanno fregando!!!

lunedì 1 ottobre 2007

Casa: comprare vendere



Comprare e vendere casa sono momenti estremamente delicati per tutti noi consumatori. Sia perché ci si trova a dover gestire quote di denaro ingenti, sia perché non siamo competenti delle norme e degli usi del settore immobiliare.
Qualcuno dei nostri lettore potrebbe dirsi oggi più competente perché si è imbattuto in qualche vicenda che gli ha fatto dannare l'anima.

La casistica è la più variegata e si muove tra agenti immobiliari che hanno scordato di riferire di quella ipoteca che grava sull'immobile (ma si ricordavano bene di farsi saldare l'onorario!) al rogito che tarda sempre, a quelle promesse fatte e mai mantenute (e qui la fantasia non ha limiti) al inaspettato cambio di volontà ala vendita o all'acquisto.

Per cercare di limitare questo vuoto informativo viene estremamente utile dare una lettura alla guida che andiamo a presentare. Si tratta della "Guida all'acquisto e alla vendita della casa" edita dalla Camera di Commercio di Torino in collaborazione con le associazioni di consumatori e di categoria aderenti.
Vengono spiegati con semplicità e chiarezza i principali aspetti delle fasi di compra vendita immobiliare con o senza intermediazione.
Un modo semplice per capire i diritti e doveri delle reciproche parti.

La guida è scaricabile QUI in formato pdf o in cartaceo presso la nostra sede o presso la Camera di Commercio di Torino.

venerdì 28 settembre 2007

Casa: le previsioni per il 2008


Pubblichiamo quanto diffuso dalla sede nazionale in merito alle stime di prezzo per l'acquisto e la vendita della casa per il prossimo 2008.

Fonte diretta QUI


CASA: E’ ORAMAI PIENA EMERGENZA, SIA PER CHI STA IN AFFITTO SIA PER CHI DEVE ACQUISTARLA.
CONTINUANO A LIEVITARE I COSTI DI MANTENIMENTO. DIVENTA INELUDIBILE LA NECESSITA’ DI UN INTERVENTO SIA SUL VERSANTE DI UN SERIO PIANO DI INVESTIMENTI IN EDILIZIA RESIDENZIALE, CHE SU QUELLO FISCALE ATTRAVERSO MANOVRE DI RIDUZIONE DELL’ICI, CHE SU QUELLO DELLA TASSAZIONE SUGLI UTILI DI AFFITTO, PORTANDOLA AD UNA PERCENTUALE SECCA DEL 20%.
SONO INTERVENTI FUNZIONALI AD UN RIEQUILIBRIO DELLA DOMANDA E DELL’ OFFERTA DI MERCATO E PER UNA PIU’ EFFICACE EMERSIONE DAL NERO, OLTRE AD UNA FUNZIONE DI CALMIERAMENTO DEGLI AFFITTI STESSI.
INFATTI IL COSTO COMPLESSIVO MENSILE DI UN APPARTAMENTO IN AFFITTO O DI PROPRIETA’, PIU’ I COSTI DI MANTENIMENTO, RAGGIUNGE LA CONSIDEREVOLE CIFRA DI € 1501,50 (PER L’APPARTAMENTO IN AFFITTO) E DI € 1010,50 (PER L’APPARTAMENTO DI PROPRIETA’).

Acquisto
L’Abitazione rappresenta un problema enorme per le famiglie italiane, sia relativamente all’acquisto che per quanto riguarda l’affitto ed i costi mensili complessivi.
Infatti per l’acquisto di un appartamento di 90 mq nel 2007, in una zona semi centrale di una grande area urbana, si è passati da una spesa pari a 15 anni di stipendio necessari nel 2002 a circa 20anni nel 2007, fino a raggiungere una previsione nel 2008 di 20.1 anni. Inoltre i costi per il mantenimento di un appartamento, secondo la previsione dell’osservatorio della Federconsumatori, aumenteranno del 5-6% aggravando ancor di più la situazione e lanciando un vero e proprio grido di allarme per uno dei problemi più seri delle famiglie italiane .


TABELLA ACQUISTO

ANNO

REDDITO

INDICE

PREZZO MQ

INDICE

2001

18431

100,0

3126

100,0

2002

18902

102,6

3502

112,0

2003

19512

105,9

4004

128,1

2004

20039

108,7

4191

134,1

2005

20444

110,9

4347

140,1

2006

20893

113.1

4564

144,1

2007

21500

116.1

4792

149.1

2008

21930

118.00

4883

151.00

Fonte: Elaborazioni Federconsumatori su dati Istat e Cresme

Affitto
Il costo dell’affitto, invece, di un appartamento
di 90 mq in una zona semi centrale di grande area urbana è passato da 610 euro nel 2001 a 1.113 euro nel 2007 con un aumento del 82%. Nel 2008 si prevede un aumento degli affitti che si attestano al 2% in più rispetto al 2007.

AFFITTO 2001 2004 2005 2006 2007 previsione 2008

EURO 610 940 1.010 1.060 1.113 1.135

Il costo dell’affitto, di un appartamento di 70 mq in una zona semicentrale di area urbana è passato da 495 euro nel 2001 a 909 euro nel 2007 con un aumento del 84%. Nel 2008 è previsto un aumento degli affitti che si attestano a circa 929 euro.

AFFITTO 2001 2004 2005 2006 2007 previsione 2008

EURO 495 750 810 850 909 929

Spese per il mantenimento per l’appartamento in affitto e di proprietà.

APPARTAMENTO DA 90 Mcq ZONA INTERMEDIA IN CITTA' METROPOLITANE

AFFITTO PROPRIETA'

SPESA EURO MENSILE SPESA EURO MENSILE



Previsione di Variazione % 2008/2007 costi Previsione di Variazione % 2008/2007 costi
Mantenimento appartamento AFFITTO Mantenimento appartamento PROPRIETA’

2007 2008 Var. % 2007 2008 Var. %
344.80 366.50 6% 401.75 422.50 5%


mercoledì 26 settembre 2007

Separazione rete Tlc: anche l'Europa è d'accordo


Arriva da Bruxelles la notizia che anche il commissario Viviane Reding è favorevole alla separazione funzionale delle reti di telecomunicazione.
Il prossimo 13 novembre ci sarà un incontro in cui si discuterà la separazione delle reti di telecomunicazione europee dalle attuali proprietà.

In Italia la rete cioè le infrastrutture utili alla trasmissione dati e voce sono proprietà ancora di Telecom che ne affitta il tutto ai gestori di fonia che operano sul territorio.

Non bisogna essere dei maghi dell'economia per comprendere che la liberalizzazione del mercato sia un opera incompiuta come nella miglior tradizione dell'arte più sublime.

Come è possibile liberare un mercato con il proposito più volte sbandierato di fornire un servizio migliore ai cittadini sia economicamente che per funzionalità se l'ex monopolista oggi principale concorrente del mercato definisce il prezzo di affitto delle linee ai suoi concorrenti.
Per farla ancora più semplice Telecom non farà mai un prezzo di affitto delle linee tale per cui si possa generare una reale riduzione dei prezzi per le dinamiche competitive.
Inoltre si crea un facile scarica barile per le responsabilità di chi sia la colpa per i cronici e colossali ritardi per le riparazioni sulle linee
Non vogliamo più sentire lamentele di cittadini che clienti di un gestore alternativo a Telecom non sanno più chi sia il responsabile della mancata linea

La separazione della rete dalla gestione di Telecom porrebbe il gestore in una posizione di maggior equilibrio concorrenziale con i competitors ...sempre che la nuova gestione della rete sia migliore dello standard, pessimo, che si è aggiudicata l'Italia come sistema Paese.

lunedì 24 settembre 2007

Rottamazione auto: chi ne ha diritto e come fare


La Finanziaria 2007 oltre a frugare ancora nei risparmi degli italiani ha provveduto a fornire alcune facilitazioni per l'acquisto di autovetture ecologiche (ecologiche si fa per dire)

Molti ne hanno sentito parlare, ma pochi hanno realmente compreso la natura dell'iniziativa. Detto che i cittadini comuni non possono sempre essere al corrente di tutto ciò che li riguarda nascono alcune perplessità quanto queste carenze giungono da parte di esperti del settore quali le concessionarie, ma facciamo un passo alla volta.

Gli Ecoincentivi rilasciati dalla Finanziaria sono relativi alla rottamazione di autoveicoli Euro0 ed Euro1. Nel caso in cui demolisca un auto euro0 o 1 senza acquistarne altre di alcuna categoria si ha diritto a 80 euro di rimborso ed il rimborso dell'abbonamento annuale ai mezzi pubblici del proprio comune di residenza (con consegna al demolitore entro il 31/12/07).

Se alla demolizone corrisponde l'acquisto di una autovettura euro4 o 5 le cui emissioni CO2 rientrino nella misura di 140 gr/km si godrà di un contributo di euro 800 più esenzione bollo fino a tre anni (limmatricolazione dovrà essere fatta entro il marzo 2008).

Se poi si acquista un mezzo omologato dal costruttore con alimentazione elettrica, gas, metano, gpl o idrogeno (idrogeno? Come sono avanti al Parlamento quando vogliono!!!) si potranno ottenere contributi di 1.500 euro (fino a 2.000 se le emissioni di CO2 sono entro i 120 gr/km). Questa può essere comulata con le precedenti o goduta anche senza rottamazione.

Ma come fare per ottenere gli incentivi?
Sono i vinditori che devono svolgere tutte le pratiche presso i PRA di competenza e erogare anticipatamente al cliente lo storno delle quote di cui ha diritto dal prezzo pieno di vendita del veicolo.

Nel caso otteneste risposte evasive del tipo:"..lei ci paga la macchina per intero e poi lo Stao la rimborserà.." ebbene rifiutte l'acquisto in quella concessionaria (vedrete che cambieranno idea) oppure se non vi fosse possibile procrastinare l'acquisto inviate una racc. A/R di reclamo alla concessionaria riportando i vostri estremi e quelli dell'acquisto ricordando che per ragioni di urgenza avete accettato l'acquisto, ma che siete in attesa che vi venga riconosciuto il vostro diritto a beneficiare degli incentivi il cui onere a provvedere le pratiche formali spetta alla concessionaria.

Qui un riferimento dell'Agenzia delle Entrate in formato pdf

martedì 18 settembre 2007

21 settembre: la lista nera dell'Antitrust


Dal 21 settembre 2007 l'Antitrust (Autorità Garante Concorrenza e Mercato) pubblicherà la lista nera delle aziende che sono state giudicate dall'Authority colpevoli di pratiche commerciali sleali. Non si tratta di delazione becera e crudele ma bensì della giusta "buona" pubblicità che meritano queste aziende che in gran parte essendo quotidianamente esposte all'attenzione degli italiani ci sembra davvero un passo importante. La lista nera sarà pubblicata (e aggiornata) sul sito dell'Antirust I riferimenti di Legge per far entrare in questo esemplare elenco le ditte scorrette sono quelli deliberati al decreto legislativo 146 del 2 agosto 2007. E' bene che si legga con attenzione i termini del decreto anche se comprendiamo non sia la lettura più rilassante e gratificante che possa esserci. Per dare un'idea di cosa s'intenda per pratica commerciale sleale andiamo a riassumere per sommi capi ciò che riferisce il detto decreto.
  • fare visite commerciali a domicilio non gradite (e quante ce ne sono!!!);
  • è divieto ripetere con insistenza offerte commerciali per telefono, email o altro mezzo di comunicazione personale...in sostanza rompere le scatole E' VIETATO!!!;
  • fare pubblicità che esortino i bambini all'acquisto di un prodotto...E' VIETATO FAR LEVA SUI PICCOLI!!!;
  • far credere che si è i procinto di una vincita per convincere all'acquisto;
  • offrire un prodotto gratuito e poi far pagare i costi di spedizione (forse la parola gratis tornerà ad avere ilo significato presente sui dizionari?);
  • devono sparire messaggi pubblicitari del tipo "solo da noi il prezzo più basso";
  • ovviamente dare informazioni non vere sulla qualità del prodotto, sui prezzi di mercato e sulle proprietà curative del prodotto..e come faranno Wanna Marchi e soci?
Per denunciare comportamenti sleali è indispensabile inviare una segnalazione all'Antitrust preferibilmente mezzo racc. A/R a questo indirizzo
Autorità garante della concorrenza e del mercato
Piazza G. Verdi, 6/A - 00198 ROMA

Indicando le proprie generalità quelle della controparte e l'evento che su vuole denunciare (quando, dove etc. etc.)

venerdì 14 settembre 2007

Sciopero della spesa


Si è svolto ieri lo sciopero della spesa in tutta Italia. L'iniziativa voluta a livello nazionale da Adoc Adusbef, Codacons e Federconsumatori per denunciare l'ingiustificato, incomprensibile inaccettabile aumento dei prezzi.

Qui di seguito il comunicato stampa nazionale a descrizione dell'iniziativa che stando alle stime degli organizzatori ha avuto un riscontro del 67% a livello nazionale e del 64% a Torino. Tali dati vengono sostanzialmente confermati dalle interviste svolte dagli organi di stampa che riportano il malcontento dei consumatori.

Impossibile "capire" con quale spirito si possa negare
il denunciato aumento quando vi sono riscontri anche nelle stime di organi internazionali quali la Banca Centrale Europea che ha indicato un aumento dei prezzi in Italia del 30% e la stessa Istat ha indicato un rincari per il pane, ad esempio, del 4% nel solo mese di agosto.

Lo sciopero della pasta è e vuole essere una iniziativa simbolica e non ha alcuna pretesa di cambiare la reale situazione con il solo schiocco di dita.
I cambiamenti devono arrivare dalle istituzioni e dagli organi di rappresentanza di categoria chiamati ancora una volta a una dimostrazione tangibile di buon senso, obiettività e di senso dello Stato e degli interessi dei cittadini tutti, in particolare delle fasce deboli.

Qui il comunicato stampa:

Un successo. Così Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori definiscono lo sciopero della spesa e della pastasciutta indetto per oggi.

Le 4 associazioni hanno svolto tra le ore 13 e le ore 15 una indagine telefonica a campione, contattando circa 2.500 famiglie sparse su tutto il territorio, e hanno intervistato i consumatori dinanzi ai centri commerciali delle principali città, chiedendo loro se avessero o meno acquistato o consumato pasta nella giornata di oggi.

La risposta è stata che circa il 67% dei consumatori interpellati ha affermato di aver rinunciato al consumo del piatto di pastasciutta durante il pranzo o all’acquisto della pasta negli esercizi commerciali, come forma di adesione simbolica allo sciopero. La maggior parte di coloro che non hanno aderito, non era a conoscenza dell’iniziativa.

Un dato molto importante – secondo le associazioni – che senza dubbio sarebbe stato assai più elevato e avrebbe sfiorato la quasi totalità delle adesioni dei cittadini, qualora ci fosse stata una informazione più capillare ed una maggiore conoscenza della protesta da parte dei consumatori.

Questa la situazione nelle principali città italiane:

CITTA ADESIONE %

Milano 63%

Torino 64%

Bologna 69%

Firenze 68%

Roma 68%

Perugia 65%

Napoli 60%

Bari 62%

Catania 71%

Palermo 62%

La massiccia adesione dei cittadini alla protesta contro i rincari – concludono ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – dimostra come l’aumento dei prezzi di questi ultimi giorni sia un fenomeno fortemente sentito dalle famiglie, che non vogliono più subire passivamente le speculazioni. Il Governo non può non tenerne conto, e deve intervenire concretamente e con celerità accogliendo le istanze dei consumatori italiani.

Le associazioni ringraziano Cgil, Uil, Coldiretti, Cia e soprattutto i tantissimi cittadini che hanno aderito alla protesta, e ringraziano assai meno la classe politica che oggi, ad eccezione di qualche parlamentare, era assente, a dimostrazione del divario tra la casta della politica e il paese reale che soffre perché costretta a tirare la cinghia.


fonte

mercoledì 12 settembre 2007

Aerei: nuova black list


Forse pochi sanno che la Comunità Europea vigila sulla sicurezza dei viaggiatori controllando le "credenziali" della compagnie aeree che operano nei cieli europei.

Se i vettori non rispettano gli standard minimi di sicurezza imposti vengono inseriti in una black list (un "libro nero") e sono passibili di inibizione totale o parziale a sorvolare il territorio europeo.

L'ultimo aggiornamento è di ieri 11/09/07 ed è lungo ben 10 pagine; 10 pagine di compagnie aeree che poiché ritenute non in grado a fornire standard minimi di sicurezza non vedremo sorvolare i nostri orizzonti....per fortuna.
Già a luglio vennero inserite altre 53 compagnie e da ieri sono inserite altre due compagnie: l'ucraina Ukrainian Mediterranean Airlines e l'iraniana Mahan Air.

Consigliamo tutti i quali si apprestano ad intraprendere un viaggio in Paesi lontani a controllare questa lista...viaggiatore informato viaggiatore salvato!!!

La lista QUI in formato pdf

martedì 11 settembre 2007

Celiachia: buoni pasto nei supermercati


La Regione Piemonte informa che i buoni pasto rilasciati dalle ASL piemontesi potranno essere spesi anche nei supermercati e non solo nelle farmacie e nei negozi specializzati.

Altra novità voluta dalla Regione Piemonte il cambio della ripartizione dei fondi destinati ai celiaci che passerà da un solo buono da 120 euro a quattro mensili di 30 euro ciascuno.

Questi cambiamenti sono stati deliberati dalla Giunta regionale in accordo con l'Associazione Italiana Celiachia Piemonte - Valle d'Aosta di cui riportiamo alcuni stralci del comunicato
Il provvedimento assunto dalla Giunta regionale nella seduta del 10 settembre, in accordo con l'Associazione italiana celiachia del Piemonte-Valle d'Aosta, ha come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita delle persone intolleranti al glutine. Fino a questo momento, infatti, il buono per gli alimenti poteva essere speso solo in un'unica struttura. Con quattro buoni, invece, gli acquisti potranno essere effettuati ognuno in farmacie o negozi diversi, a cui adesso si aggiungeranno anche i centri commerciali. Se la ripartizione in quattro buoni inizierà col nuovo anno, l'acquisto presso i centri commerciali sarà possibile subito dopo la pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il comunicato regionale completo QUI