giovedì 28 agosto 2008

18 settembre sciopero della pagnotta


Federconsumatori in accordo con altre realtà associative ha indetto per il 18 settembre lo sciopero della pagnotta. Se il nome dell'iniziativa può apparire singolare il contenuto non lo è per nulla. Il caro prezzi è a dir poco soffocante per le famiglie italiane, le quali si devono sobbarcare aumenti di costi spesso ingiustificati e di evidente origine speculativa.

Pertanto si inviatano gli italiani ad astenersi dall'acquisto di pane e pasta nonchè nei limiti del possibile all'acquisto dei carburanti per il giorno 18 settembre.

Come sempre un piccolo gesto che se reso di carattere nazionale darà il senso delle reali necessità del Paese.

Qui di seguito il comunicato stampa:

Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, ancora una volta riunite nell’Intesaconsumatori, scendono in piazza nella lotta al carovita, e invitano tutti i consumatori, come avvenuto nei precedenti scioperi indetti, ad astenersi dall’acquistare e consumare, per l’intera giornata del 18 settembre prossimo, pane e pasta, e a risparmiare su energia elettrica, gas e carburanti.
“Intendiamo richiamare l’attenzione – dichiarano i Presidenti delle 4 Associazioni Pileri, Lannutti, Rienzi e Trefiletti – sull’emergenza prezzi soprattutto per i generi alimentari e i prodotti energetici. Due beni primari e insostituibili, che rappresentano la spesa più considerevole per le famiglie, e che drenano risorse, comprimendo così tutti gli altri settori commerciali e produttivi, con un grave danno per l’economia del Paese. Rispetto all’anno scorso, un chilo di pane costa il 16% in più, uno di pasta il 26%. Un litro di gasolio si paga quasi il 20% in più del 2007, uno di benzina il 10%. E dal 2001 ad oggi, i prezzi sono letteralmente raddoppiati. Un saccheggio nelle tasche dei consumatori, vittime di rincari folli e speculativi”.
Allo “Sciopero della Pagnotta”, con Intesaconsumatori, scenderanno in piazza anche Codici e la Associazione Europea dei Consumatori Eco. Intanto i Presidenti dell’Intesaconsumatori propongono a tutte le altre Associazioni di realizzare un’alleanza che trasformi il 18 settembre in una svolta economica e sociale, che veda tutti uniti contro il carovita.
“Lo sciopero della pagnotta – continuano i Presidenti – deve vedere tutti gli italiani assieme, per chiedere al Governo e commercianti di cambiare registro. E lo vogliamo fare anche insieme alle altre Associazioni, che condividono il fatto di trovarci in una emergenza recessiva.”
Infine, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori rinnovano la richiesta di un incontro con il Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi, per valutare la necessaria realizzazione di interventi congiunturali e strutturali nei diversi settore dell’economia e interventi mirati sui carichi fiscali, soprattutto di prodotti e servizi energetici.

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