mercoledì 24 ottobre 2007

Sms truffa


Sono diverse le segnalazioni giunte agli sportelli di Federconsumatori Piemonte che indicano il ricevimento di sms che invitano a chiamare numeri speciali del tipo "899" per ricevere indicazioni o informazioni che riguarderebbero il titolare dell'utenza mobile. Dato l'aspetto truffaldino il ricevente non ha mai aderito ad alcuno dei servizi offerti ma nel caso rispondesse al sms ricevuto seguendone le indicazioni incapperebbe in servizi il cui costo è estremamente elevato senza per altro ottenere alcun risultato d'interesse dal sevizio contattato.
E' più che evidente che l'emittente abbia ottenuto le numerazioni cellulari fuori dai termini di Legge a tutela della privacy attraverso banche dati oggi ignote.

E' nostro consiglio che gli interessati formalizzino una segnalazione presso il Garante della protezione dei dati personali i cui riferimenti sono disponibili QUI

E' disponibile online il comunicato stampa della Federconsumatori nazionale cliccando qui

martedì 23 ottobre 2007

Mancata restituzione apparati


Il decreto Bersani bis e la conseguente conversione di Legge (legge 40/07) ha di fatto ridotto una sostanziosa quota di rendite per i gestori del settore delle telecomunicazioni elettroniche (telefono e tv digitali terrestri e satellitari).

Ci aspettavamo quindi una "reazione" da parte di questi volta a recuperare le quote venute meno ed ecco che una delle armi schierate si chiama "mancata restituzione degli apparati".

Questa sintetica frase rappresenta ancora più sinteticamente una quota che si versa a titolo di penale che da una nostra ricerca presso i siti delle principali compagnie telefoniche e televisive varia da 30 euro a più di 100.

Qualcuno potrebbe obiettare sentendo parlare di penali che queste sono state abolite dal Ministro Bersani. Attenzione le penali a cui ci riferisce il decreto bersani è solo ed esclusivamente riferibile al servizio telefonico o televisivo e non alle eventuali apparecchiature fornite a noleggio.
Quindi a oggi i clienti di Sky. Wind, Tele2, Fastweb sono tenuti a restituire gli apparecchi forniti a noleggio anche se gratuito entro i termini che il gestore senza alcun obbligo di Legge pone ai suoi clienti. Le apparecchiature oggetto di penali sono modem, router, hag, telefoni dedicati per non parlare di decoder telecomandi tastiere interattive.

Leader e precursore di tali politiche è Sky che offre un pacchetto di penali per ogni oggetto e che se sommate tutte sono un bel gruzzoletto. Segue la Fastweb che obbliga a una penale di 110 euro ed impone la restituzione degli apparati perchè li deve mandare al macero e che comunque diversamente sarebbero stati inutilizzabili dato che sono dedicati ad un uso specifico.

Diciamo pure che questa scelta sia palese essere dettata dalla "necessità" di recuperare quanto ridotto dal decreto Bersani. Ci pare anche più che discutibile le modalità e le quote poste a titolo di penale. Tele2 chiede da 30 a 60 euro, Fastweb 110 euro, Wind "solo" 40 euro, Tiscali dice che ne specifica l'entità in documenti separati (quali?). Telecom (incredibilmente) pare non abbia posto alcuna quota a titolo di penale per mancata restituzione degli apparati. Diciamo apparentemente perchè indica la restituzione secondo le modalità poste dal gestore...non dice altro.

Nostro consiglio è di verificare sempre le condizioni contrattuali sottoscritte.
Non basta infatti come nel caso dei clienti Fastweb con contratti precedenti il mese di agosto 2006 non avevano alcun onere in quel senso, ma dalla scorsa estate sono state cambiate le condizioni contrattuali ai sensi dell'art. 70 comm.4 del codice delle Telecomunicazioni

In alcuni casi ad esempio Fastweb, l'onere di consegna è di 30 giorni dalla cessazione del contratto (30 giorni dopo il ricevimento della racc. A/R) presso un qualsiasi punto vendita del gestore. In quel caso l'addetto del punto vendita prima di ritirarvi i beni controlla sul computer di avere la liberatoria da parte del gestore. Nel caso vi rispondesse che non ha il "via libera" ed in tutti i casi in cui non vi fosse chiaro le modalità di consegna è più che consigliato inviare una racc. A/R al gestore in cui si specifica la propria disposizione a restituire i beni come da contratto ma che o il negoziante si è rifiutato o che non si hanno indirizzi utili alla consegna e che si sospendono ogni decorrenza alla consegna e le seguenti penali. Il tutto deve essere inviato entro il termine posto dal gestore. Tale comunicazione scritta sarà utile in sede di contenzioso per definire la propria buona fede e diligenza.

Per ogni informazione potete contattarci cliccando QUI

lunedì 22 ottobre 2007

Nuove etichette olio d'oliva


E' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova normativa in merito all'etichettatura dell'olio d'oliva e dell'extra vergine.

Si tratta (finalmente) del'obbligo per i produttori di dover indicare in etichetta l'origine delle olive. Solo così sapremo davvero cosa stiamo comprando o quanto meno ci sarà utile per capire se stiamo comprando olio prodotto da olive italiane o no a tutto vantaggio per la trasparenza verso i consumatori.

Rimane ovviamente il rischio della frode, ma per quello ci sono gli appositi controlli.

QUI quanto pubblicato in G.U.

Attenzione Nimesulide


Riportiamo integralmente quanto esposto dall'Agenzia del Farmaco in riferimento all'uso del Nimesulide il cui link è QUI

NIMESULIDE: l'AIFA introduce una limitazione della dispensazione

L'Agenzia Italiana del Farmaco ha modificato la classificazione del regime di fornitura dei medicinali contenenti nimesulide con il passaggio della dispensazione da ricetta ripetibile a ricetta utilizzabile una sola volta. Dopo l'opinione espressa dal Comitato per i medicinali ad uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMEA) sul mantenimento in commercio dei medicinali contenenti nimesulide, con limitazione della durata di trattamento e modifica degli stampati, in attesa che la Commissione Europea rilasci una decisione vincolante per tutti gli Stati Europei, la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell'AIFA, nella riunione di ottobre 2007, ha stabilito un'ulteriore azione limitativa modificando la classificazione del regime di fornitura dei medicinali contenenti nimesulide con il passaggio della dispensazione da ricetta ripetibile a ricetta utilizzabile una sola volta (o ricetta non ripetibile, RNR). Tale azione è finalizzata a limitare l'esposizione dei pazienti scoraggiando fenomeni di uso improprio e/o abuso del medicinale, soprattutto nei casi in cui i sintomi presentati possono essere trattati con farmaci da banco. Contestualmente, l'intervento dell'AIFA lascia la disponibilità del medicinale ai pazienti ritenuti idonei per una terapia con nimesulide.

La prescrizione medica da rinnovare volta per volta, prevista in particolare per i medicinali già soggetti a prescrizione il cui uso continuato può comportare stati tossici o rischi particolarmente elevati per la salute, ripropone in modo più restrittivo il significato della necessità di una ricetta, con un maggiore coinvolgimento anche della responsabilità del farmacista che deve ritirare e conservare la RNR per sei mesi.
Nel caso della nimesulide, la prescrizione effettuata dal medico, dopo attenta valutazione del profilo complessivo di rischio del singolo paziente, va trattenuta e conservata dal farmacista che, solo nel rispetto di questa modalità, potrà dispensarla. In un primo momento le confezioni potranno essere commercializzate anche senza la specifica frase nell'imballaggio esterno "Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica utilizzabile una sola volta".
In ogni caso il trattamento con nimesulide dovrà durare il minor tempo possibile e non superare i 15 giorni.

In conclusione, l'introduzione della ricetta non ripetibile per la nimesulide è un ulteriore intervento cautelativo che coinvolge diverse figure quali medici, farmacisti, pazienti, aziende e autorità sanitarie e regolatoria e che richiama tutti gli operatori sanitari a vigilare sull'uso appropriato di questo medicinale.
Gli effetti di questa limitazione in termini di tutela della salute pubblica dipenderanno ovviamente anche dal comportamento responsabile dei singoli soggetti, ognuno per la propria parte.

lunedì 15 ottobre 2007

Aifa: ritiro prodotti omeopatici



L'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) comunica che ha provveduto a far ritirare dal mercato alcuni prodotti omeopatici.

Qui sotto il comunicato stampa integrale, qui il link diretto

Ritirati lotti prodotti omeopatici

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro dal mercato del lotto S705188 della tintura madre Gingko Biloba e del lotto S7062041 della tintura madre Equisetum Arvense a seguito del frammischiamento di etichette tra i due prodotti omeopatici prodotti dai Laboratori Boiron.

Per maggiori informazioni rilasciamo i contatti dell'AIFA:

Via della Sierra Nevada, 60 - 00144 - ROMA - tel. 06 5978401
sito web: http://www.agenziafarmaco.it

mercoledì 10 ottobre 2007

Poste: basta con i costi per i vaglia postali


E' con grande soddisfazione che pubblichiamo quanto ricevuto dalla nostra sede nazionale in merito ai costi che i cittadini italiani si sono dovuti sobbarcare dal 1° luglio scorso per ritirare i vaglia ricevuti.

Qui di seguito il comunicato stampa integrale.

Importante vittoria della Federconsumatori a favore dei cittadini che utilizzano i vaglia postali.

Poste italiane sospenderà, da domani 11/10/2007, la richiesta, per noi illegittima, di euro 2,50 nei confronti dei beneficiari di vaglia postali.

A partire dal 1 luglio 2007, infatti, i cittadini che si erano recati alle poste per riscuotere in contanti un vaglia postale si erano visti consegnare una cifra decurtata di euro 2,50 rispetto a quella inviatagli.

Federconsumatori aveva immediatamente diffidato Poste Italiane dal procedere in questo comportamento, iniquo, perché colpiva la clientela più debole, ed illegittimo, poiché si traduceva in un palese abuso di posizione dominante.

Federconsumatori, inoltre, decorso il tempo stabilito dalla legge, dalla presentazione della diffida avrebbe richiesto l’intervento del tribunale per inibire il comportamento di Poste italiane lesivo dei diritti e degli interesse dei cittadini.

Oggi abbiamo appreso con soddisfazione dal rappresentante delle Poste presso le associazioni dei consumatori, la decisione di far cessare il pagamento dei 2,50 euro a i beneficiari dei vaglia.

Naturalmente abbiamo apprezzato questa scelta, e abbiamo bloccato le nostre iniziative legali .

martedì 9 ottobre 2007

In vigore l' "euro tariffa" per i cellulari


Il 23 maggio 2007 il Parlamento europeo ha approvato un tetto massimo di spesa per le chiamate fatte con i cellulari sul proprio territorio dirette verso utenze di altri Paesi della CE.

Il tetto massimo di spesa per i servizi in roaming è quindi diventato obbligatorio dal 01/10/07 e prevede la spesa per le chiamate in uscita di euro 0,49/minuto e di euro 0,29/minuto per quelle in ricezione.

QUI trovate il link della CE in merito alle nuove tariffe

venerdì 5 ottobre 2007

Energia Elettrica: tariffe biorarie


La possibilità per le imprese di proporre tariffe biorarie fu sospesa dall’Autorità per l’energia in ragione dell’apertura del mercato elettrico alla famiglie dal 1 luglio.

L’Autorità ha ridato dal 1 ottobre la possibilità di proporre tariffe biorarie (o multiorarie) trasformando la facoltà in obbligo per tutte le imprese man mano che installano i contatori elettronici e fissando i nuovi parametri che devono rispettare le imprese.

I nuovi parametri sono determinati dal cambiamento dei consumi medi dei cittadini per cui la quantità di consumo minimo annuo da effettuare nelle ore a prezzo ridotto per poter ridurre la spesa annua e il sessantotto per cento per il contratto da 3 kw per residenti.

Poiché tale valore è di ben 11 punti superiore a quello precedente (che era del 57 per cento) alcune famiglie che avevano le vecchie biorarie accettando le nuove offerte di ENEL o di altre aziende rischiano di pagare più della tariffa a prezzo unico stabilita dall’Autorità per l’energia.

L’Autorità ha impegnato le aziende a contattare entro il 5 ottobre il milione e 500 mila clienti che avevano le biorarie a giugno (1 milione e 350 mila di Enel e 150 mila di altre aziende) per offrirgli le nuove biorarie.

Quindi PRUDENZA perchè tutto ciò vuol dire che la prospettiva di spesa oggi è ben più alta che per le vecchie tariffe biorarie oggi tutte annullate.

Se vi viene detto che è tutto come prima...vi stanno fregando!!!

lunedì 1 ottobre 2007

Casa: comprare vendere



Comprare e vendere casa sono momenti estremamente delicati per tutti noi consumatori. Sia perché ci si trova a dover gestire quote di denaro ingenti, sia perché non siamo competenti delle norme e degli usi del settore immobiliare.
Qualcuno dei nostri lettore potrebbe dirsi oggi più competente perché si è imbattuto in qualche vicenda che gli ha fatto dannare l'anima.

La casistica è la più variegata e si muove tra agenti immobiliari che hanno scordato di riferire di quella ipoteca che grava sull'immobile (ma si ricordavano bene di farsi saldare l'onorario!) al rogito che tarda sempre, a quelle promesse fatte e mai mantenute (e qui la fantasia non ha limiti) al inaspettato cambio di volontà ala vendita o all'acquisto.

Per cercare di limitare questo vuoto informativo viene estremamente utile dare una lettura alla guida che andiamo a presentare. Si tratta della "Guida all'acquisto e alla vendita della casa" edita dalla Camera di Commercio di Torino in collaborazione con le associazioni di consumatori e di categoria aderenti.
Vengono spiegati con semplicità e chiarezza i principali aspetti delle fasi di compra vendita immobiliare con o senza intermediazione.
Un modo semplice per capire i diritti e doveri delle reciproche parti.

La guida è scaricabile QUI in formato pdf o in cartaceo presso la nostra sede o presso la Camera di Commercio di Torino.