Sono passati più di venti anni dallo scandalo del vino al metanolo che causò la morte di 19 persone e l’infermità di molte altre e ci risiamo. Cambia il veleno ma le vittime sono sempre i consumatori.
Oggi nei nostri calici di vino può accadere di trovare tracce di uva, zucchero, abbondante acqua e acido cloridrico q. b., abbreviazione usata nelle migliori ricette per indicare la quantità di “quanto basta”. Quanto basta per uccidere.
A quanto ci è dato sapere dai giornali è stata sequestrata solo una parte dei prodotti adulterati, ma ci sarebbe un vero sistema industriale di contraffazione.
Non è sufficiente urlare allo scandalo, è necessario intervenire.
Al fine di compiere una efficace campagna informativa per TUTELARE I CONSUMATORI
Il Presidente
Giovanni Dei Giudici
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