mercoledì 23 gennaio 2008

Tumori del collo dell’utero: più garanzie dalle istituzioni


“Federconsumatori, insieme a tutte le donne piemontesi, aspetta una risposta dall’Assessorato
regionale alla Sanità, che ci rassicuri sulle scelte amministrative in fatto di vaccinazione antipapillomavirus.
Bisogna porre fine alla sola logica dei prezzi, quando è in gioco la salute di decine
di migliaia di ragazze”. E’ la richiesta presentata, nella conferenza stampa di martedì 22 gennaio
alla Camera di Commercio di Torino, dal Presidente regionale Federconsumatori, Giovanni Dei
Giudici, insieme al Responsabile nazionale Sanità Federconsumatori, Rita Battaglia, e al membro
della Camera di Commercio di Torino, Diego Calabrese.
In questi giorni Federconsumatori Piemonte Onlus ha inviato una lettera all’Assessore regionale
Eleonora Artesio per chiedere maggiori garanzie a riguardo.
L’associazione, che difende i diritti dei consumatori, auspica che l’incontro odierno con i giornalisti
consenta sia di avere rassicurazioni da parte della Regione Piemonte, sia di informare correttamente
i cittadini sulle caratteristiche dei due vaccini disponibili sul mercato e sui criteri di scelta adottati
dalle istituzioni.
Federconsumatori Piemonte Onlus chiede che:
- non sia fatta una gara basata unicamente sul prezzo;
- che la vaccinazione gratuita sia estesa alle ragazze tra i 13 e i 18 anni;
- che sia pianificata una campagna di sensibilizzazione e si organizzi presso le Asl un
adeguato servizio di convocazione.
“I diritti difesi dall’associazione – dice il Presidente regionale Giovanni Dei Giudici - sono la tutela
della salute, la sicurezza e la qualità dei prodotti e dei servizi, una corretta informazione,
l’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità ed efficienza. Non potevamo esimerci
dallo scendere in campo su una vicenda così delicata che riguarda la salute delle donne e allo
stesso tempo rappresenta l’esempio concreto dell’inadeguatezza di certe gare pubbliche al
ribasso”.
Il prezzo può essere un criterio di comparazione solo per prodotti con pari requisiti. Per la
vaccinazione anti-Hpv, come su altre questioni di pubblico interesse e in particolare quando si tratta
di salute, sono necessarie gare che tengano conto anche e soprattutto della qualità.
“I requisiti, che devono determinare la scelta tra i due prodotti disponibili sul mercato – sottolinea
Rita Battaglia, Responsabile nazionale Sanità - sono l’efficacia e lo spettro di protezione: pochi
euro di differenza non possono fare da ago della bilancia”.
Oltre diciassettemila saranno le 12enni piemontesi che potranno sottoporsi gratuitamente alla
vaccinazione anti-Hpv nei prossimi mesi, ma la speranza di Federconsumatori Onlus è che la
Regione Piemonte ampli l’offerta gratuita anche alle ragazze tra i 13 e i 18 anni, per un totale che
supera le centomila persone.
In base ai dati raccolti, emerge che sul lungo periodo la scelta di un vaccino quadrivalente, con
copertura anche sui ceppi virali responsabili dei condilomi genitali, garantirebbe notevoli risparmi
per la sanità pubblica.
Valutazioni che gli altri Stati europei, dove la campagna vaccinale è già in stato avanzato, devono
aver fatto con attenzione, optando alla fine per il vaccino più costoso ma con un più ampio spettro
di efficacia, come dimostrano i dati ministeriali (IMS DATA), aggiornati nel novembre 2007.
“Non vogliamo essere cittadini europei di serie B: i servizi sanitari in Italia siano all’altezza del
resto d’Europa”, aggiunge Diego Calabrese della Camera di Commercio.
Durante la conferenza stampa sono state fornite informazioni scientifiche - grazie all’intervento del
Mario Preti, Specialista in Ginecologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino - su papillomavirus,
tumori del collo dell’utero e caratteristiche dei due vaccini.
Sono stati inoltre presentati ai giornalisti alcuni significativi documenti pubblici :
- i due capitolati delle Aziende Sanitarie Locali della Regione Liguria e della Regione Veneto,
che rappresentano esempi diversi di gare per la vaccinazione anti-Hpv: uno orientato su
criteri di prezzo (Liguria), l’altro che valuta anche la qualità del vaccino (Veneto):
- l’Ordine del Giorno presentato al Consiglio regionale della Regione Piemonte il 6 novembre
2007, firmato da 47 consiglieri , dove si fa esplicito riferimento alla preferenza per il
vaccino quadrivalente, valutata la sua efficacia nel prevenire patologie precoci e tardive da
Hpv.
La Federconsumatori Piemonte Onlus diventa quindi capofila per la battaglia contro le gare
pubbliche al ribasso e sulla vaccinazione anti-Hpv, ma la problematica tocca l’intero Paese, dal
momento che nelle prossime settimane in tutta Italia (o meglio nei territori dove la decisione non sia
già stata presa senza alcuna adeguata informazione dei cittadini) si dovranno decidere i criteri
discriminanti: prezzo o qualità.
L’associazione si augura che l’incontro possa avere ampio riscontro mediatico a livello regionale e
nazionale, e serva a promuovere un dibattito sulle scelte, non sempre finalizzate alla qualità, del
sistema socio-sanitario italiano.

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