Riportiamo gli stralci salienti della recente indagine condotta da Federconsumatori nazionale circa l'andamento dei prezzi dei farmaci di fascia C (OTC e SOP)"...il nostro Osservatorio Nazionale Prezzi e Tariffe effettuando un campionamento statistico, ha monitorato e confrontato il prezzo di 20 farmaci da banco di largo consumo da parte dei cittadini consumatori in 17 capoluoghi di Regione nella settimana dal 12 al 17 Marzo 2007, e sono stati rilevati ed elaborati i dati di ben 80 farmacie private, 23 farmacie comunali e 31 parafarmacie, di cui 18 private e 13 dei supermercati , per un totale complessivo pari a 134 punti vendita.
Sotto il profilo metodologico l’inferenza statistica per la selezione del paniere della top twenty è avvenuta secondo una modalità di selezione mista: da una parte avvalendoci del campionamento ragionato (judgmental sampling) abbiamo individuato i 2/3 delle
confezioni OTC, che
risultano essere quelli più venduti, con un maggiore volume ed impatto di spesa, a fronte dei dati attinti alla nota del CERM, pubblicata dal Ministero della Salute nell’Ottobre 2006. La restante rilevazione è avvenuta con campionamento probabilistico (probabilistic sampling), garantendo la rappresentabilità di farmaci di largo utilizzo secondo un alto livello di fiducia o confidenza.
Purtroppo in alcuni casi la mancata collaborazione nel fornire e compilare il questionario da parte di alcune Regioni non ha consentito un campionamento più
equilibrato, esteso a tutta
la Nazione.Resta il fatto che i dati raccolti sortiscono comunque un esito molto interessante, che aiuta a dare una lettura corretta ai quesiti soprariportati.
Da questa
1° indagine nazionale emerge che lo sconto medio nelle
farmacie si è attestato attorno al
8,54%, mentre nelle
parafarmacie è stato del 15,79% su un paniere di una ventina di farmaci da banco per un costo di prezzi di listino di € 163,30; va precisato che in genere 1/2 farmaci non erano presenti nelle parafarmacie, questo elemento non inficia il valore tendenziale dei dati.
Scorporando ulteriormente i dati delle percentuali medie di sconto, compiendo un ulteriore passo in avanti, ne deriva che le
farmacie comunali registrano uno sconto del
9,47% maggiore rispetto alle
farmacie private che si attesta al
6,85%.La forbice risulta senz’altro più ampia per le
parafarmacie; difatti quelle dei
supermercati effettuano uno sconto pari a
20,62% , percentuale notevolmente più alta rispetto alle
parafarmacie private che attuano uno sconto del
9,12%, molto simile a quello effettuato nelle farmacie comunali.
Ovviamente bisogna tenere conto del fatto che trattasi di piccoli negozi, che da poco si stanno immettendo sul mercato con la vendita di farmaci.
Passando a scandaglio i dati delle singole città monitorate al fine di sortire una lettura completa e per avere un quadro più chiaro delle tariffe applicate su base regionale, da cui emergono differenti sconti tra farmacie private/comunali e parafarmacie private/nei supermercati
abbiamo:
a Torino (Piemonte) si va da uno sconto medio della farmacie private di 5,68% al 10,34% delle farmacie comunali, per quanto concerne le parafarmacie, quelle private effettuano uno sconto del 12,52% quelle dei supermercati del 22,08%..."..."Mettendo a confronto i dati delle medie di sconto nei capoluoghi regionali si registra che le farmacie,
che effettuano uno sconto maggiore si trovano: in testa su tutte a Roma (18,22%), seguita da Napoli (14,43%), da Matera (13,83%) e da Trento (11,06%).
Argomentando
a contrariis emerge che le farmacie che effettuano uno sconto minore, ovviamente rispetto ai farmaci presi a campione sono rispettivamente le farmacie di Treviso (2,19%), di Bari (3,89%) e di Milano (4,70%).
Sul versante delle parafarmacie ad interfacciare gli sconti più bassi di Firenze (7,50%), di Sassari (8,24%) e di Palermo e di Treviso (10,02%), abbiamo in
pole position Trento (25,57%), poi Genova (24,19%), seguita di pari passo da Perugia (24,17%)
Ne deriva, con procedimento induttivo che con l’introduzione della legge sulle liberalizzazioni , ad un anno dall’apertura dei corner della salute si è creato un circolo virtuoso che ha consentito di innescare una dinamica concorrenziale con abbassamento deiprezzi, e sconti maggiori anche nelle farmacie. Da questa I° indagine si evince che i cittadini consumatori hanno accolto favorevolmente le opportunità di scelta e risparmio introdotte lo scorso anno dal Governo.
Le diversità da città a città negli sconti riflettono anche il fatto che in diversi casi le parafarmacie al momento della rilevazione o non erano presenti su quel territorio o si dimostravano ancora poco influenti nelle dinamiche competitive in quanto aperte solo di recente, pertanto poco conosciute."
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