Il mondo di internet è da sempre terreno fertile per vari e diversi tentativi di frode. Se si potesse stilare una classifica delle frodi più in auge al vertice troveremmo il fenomeno detto del phishing
Il termine è mutuato dall'inglese "to fish" ovvero pescare. Infatti si tratta letteralmente di lanciare milioni di ami (con l'esca ovviamente) ed aspettare che qualche "pesciolino" abbocchi.
In questo caso l'amo è la mail e l'esca il contenuto. Nello specifico milioni e milioni di utenti internet in tutto il mondo ricevono quotidianamente mail da parte di istituti bancari (non necessariamente i propri) che avvisano il presunto cliente di avere necessità di conferma dei propri dati, in particolare i riferimenti di conto e i dati di accesso alle funzioni online.
Per rendere più credibile il tutto le mail spesso (ma non sempre) sono strutturate con tanto di loghi ufficiali e riferimenti alle sedi legali. Nonché in tutte vi è un link per accedere alla pagina del sito web della banca (pagina falsa e discretamente clonata da quella originale) in cui inserire i dati richiesti.
Se vengono fornite le informazioni queste vengo registrate dal truffatore il quale si vedrà aperte le porte al vostro conto, il seguito è ben immaginabile.
Sono vittime di queste truffe quasi tutti gli istituti di credito; recentemente pare che il bersaglio preferito siano i titolari di conti postali.
Le Poste hanno predisposto una serie di informazioni reperibili QUI
I nostri consigli sono:
- Porre molta attenzione alle mail che ricevete.
- Non aprire allegati se non siete più che sicuri della fonte
- Nessuna banca richiede dati personali via internet
- Se volete una conferma dalla vostra banca rivolgetevi alla filiale preposta
- Dotatevi di programmi antivirus, antispyware e antispam (ve ne sono molti gratuiti!!!)
Nessun commento:
Posta un commento