giovedì 12 luglio 2007

Trasparenza bancaria: Catricalà patisce, Draghi ammonisce



E' di questi giorni la notizia che il capo dell' anitrust italiana ha patito il mancato adempimento dell'accordo siglato tra associazioni di consumatori e ABI in merito all'estinzione anticipata dei mutui.
In particolare il Presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Antonio Catricalà, lamenta di aver dovuto saldare più di quanto disposto dall' accordo stipulato nei mesi scorsi. L'ABI gli risponde che si tratta di casi isolati e che il sistema bancario italiano sia sano. Noi possiamo rispondere che a fronte delle numerose segnalazioni e richieste di intervento rilevate negli ultimi mesi le cose siano ben diverse da quanto dichiarato dall'ABI. Infatti molti consumatori piemontesi ci riferiscono di richieste a titolo di penale per l'estinzione dei mutui come se nulla fosse cmabiato a livello normativo, oltre alla negazione alla cancellazione dell'ipoteca senza costi di notaio, come invece previsto dal derceto "Bersani bis".
Non più tardi di ieri Mario Draghi, Governatore della Banca d'Italia, durante l'assemblea annuale dell'ABI ha ammonito i responsabili degli istituti di credito circa la scarsa trasparenza che gli stessi rivolgono ai consumatori, cittadini già ampiamente vessati da costi di servizio ben più alti rispetto alla media europea, riconoscendo in questo un importante limite alla concorrenza e allo sviluppo dell'economia nazionale, e ribandendo così quanto Federconsumatori lamenta da molto tempo. Chi avesse ricevuto richieste indebite per l'estinzione anticipata del mutuo è caldamente inviatato a procedere con formale reclamo mezzo racc. A/R all'indirizzo della propria filiale e alla sede legale del proprio istituto di credito.

Per chi fosse interesato
il testo dell'accordo ABI-Associazioni di Consumatori sull'estinzione anticipata dei mutui è disponibile qui

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